Cos'è i giorni della merla storia?

La leggenda dei giorni della merla è una tradizione popolare italiana che risale almeno al XVII secolo. Secondo questa credenza, i giorni della merla sono gli ultimi tre giorni di gennaio: 29, 30 e 31 gennaio.

La storia racconta che una famiglia di merli viveva in un bosco molto lontano dal resto del mondo. Durante l'inverno, quando faceva molto freddo, tutti gli altri uccelli andavano da loro per scaldarsi. I merli, gentili e generosi, accoglievano gli altri uccelli nella loro casa per tutta la durata dell'inverno.

Tuttavia, c'era un vecchio corvo che era geloso della loro generosità. Era stanco dell'inverno e voleva che arrivasse la primavera. Quindi disse ai merli che, se continuavano ad accogliere gli altri uccelli nella loro casa, l'inverno non sarebbe mai finito.

I merli non volevano che l'inverno durasse per sempre, quindi decisero di smettere di accogliere gli altri uccelli. Il corvo, soddisfatto, se ne andò e i giorni diventarono più caldi. Ma i merli si sentivano terribilmente in colpa per aver voltato le spalle agli altri uccelli, e più tardi si pentirono amaramente del loro egoismo.

Perciò, per espiare la loro colpa, i tre ultimi giorni di gennaio vennero chiamati "i giorni della merla". Durante questi giorni, si crede che il freddo sia particolarmente intenso e che possano verificarsi freddi improvvisi.

Questa leggenda ha dato origine a varie tradizioni, come quella di appendere dei pezzi di stoffa ai rami degli alberi per aiutare i merli a costruire i loro nidi durante i giorni della merla, in modo da garantire la felicità nel corso dell'anno. Anche usare l'espressione "I giorni della merla" è diventato comune in Italia per fare riferimento ai giorni più freddi dell'inverno.